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In pensione a 68 anni: Land Rover Defender

  • Paolo Andrea Gallo
  • 6 feb 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

In questo momento storico del mercato automobilistico, con le strade che vengono invase da SUV, vetture dalla dubbia utilità, a dispetto del loro acronimo, l'ultima notizia che un appassionato di auto vorrebbe leggere è quella della fine della produzione del Land Rover Defender, uno dei più pratici, longevi e iconici fuoristrada di sempre.

Lo scorso 29 gennaio alle ore 9 e 25, presso la fabbrica di Solihull, circa 700 persone, dipendenti ed ex dipendenti di Land Rover, hanno assisitito al comletamento dell'ultima Defender prodotta.

Come tutte le fuoristrada del dopoguerra, anche la Land Rover era ispirata alle Jeep militari degli americani, infatti la prima serie di lancio, che avvenne nel 1948, era realizzata proprio sulla struttura della Jeep, e lo stesso ideatore delle linee, Maurice Wilks non ha mai fatto segreto di aver tratto ispirazione dalla Willis.

Il nome del modello, che con l'acquisizione di Land Rover da parte di Tata sarebbe diventato il nome vero e proprio della casa automobilistica, deriva dalla Rover di Longbridge, la quale decise di aggiungere Land davanti al nome del modello proprio per simboleggiare le doti dinamiche del veicolo in ogni tipo di situazione.

Il modello era molto diverso dai canoni tipici della casa inglese; venne imposta alla Rover la produzione di un modello più economico per poter fronteggiare la scarsezza di risorse economiche del dopoguerra, come del resto fecero praticamente tutte le case automobilistiche mondiali, che dovevano fronteggiare una voglia incredibile di motorizzarsi delle persone e allo stesso tempo delle risorse economiche limitate.

Il risultato fu un auto le cui uniche caratteristiche obbligate erano la trazione integrale e la la resistenza ad ogni costo. Ancora oggi, grazie alla sua scocca in alluminio, è una delle vetture che meglio resistono alle intemperie. Ne vengono prodotte in totale 5 serie, di cui solo l'ultima prende il nome di Defender, in quanto prima lo stesso nome Land Rover era quello del modello e le diverse versioni erano distinte solo da un numero che simboleggiasse la serie, o la lunghezza del passo.

Da quest'anno comincerà presso gli stabilimenti di Solihull un nuovo progetto chiamato Heritage Restoration Programme, sempre incentrato sulle varie serie del Defender, il quale sostanzialmente si occuperà di continuare a far vivere il mito attraverso un recupero e un restauro fedele da parte di un equipe di esperti.

Ottima iniziativa, che secondo noi ogni casa automobilitica con una storia dovrebbe fare.


 
 
 

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