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Alfa Romeo 75, l'auto da rapina

  • Paolo Andrea Gallo
  • 27 gen 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Nei giorni scorsi il triveneto è stato "terrorizzato" da un gruppo di delinquenti a bordo di una Audi Gialla, quindi il collegamento con la fine degli anni 80 e alla mitica Alfa Romeo 75 è stato automatico, in quanto è un auto super nota per essere stata tra le preferite dei ladri per compiere le fughe dopo le rapine, mala fama che è stata alimentata dalle numerose serie tv poliziesche di quegli anni nelle quali la 75 veniva usata.

Da molti è considerata come l'ultima "vera" Alfa, in quanto fu l'ultimo modello che venne prodotto fino al 1993 negli storici stabilimenti IRI di Arese.

Quando fu presentata al pubblico nel 1985 il nome che venne scelto dai vertici Alfa fu 75 per rendere immortale la memoria dell'anniversario dalla nascita del marchio del biscione, solo per il mercato nord-americano il nome scelto fu diverso, infatti la vettura venne chiamata Milano.

Di fatto la 75 era un evoluzione dei fantastici progetti Alfa Romeo creati sin dagli anni 70, infatti la base telaistica della vettura era derivata direttamente da quella della Giulietta del 77, a sua volta derivata da quella dell'Alfetta. La silouette venne ridisegnata dal centro stile della casa e resa più in linea con i canoni estetici di quel decennio e creando poi dei particolari inediti per darle una personalità estetica tutta sua.

La configurazione era quindi l'ormai fine e collaudato transaxle con motore anteriore e trasmissione posteriore.

Anche le motorizzazioni disponibili erano una selezione dei migliori motori Alfa Romeo: erano disponibili motorizzazioni da 1600 cc di cilindrata a 3000 cc, che variavano dallo storico bialbero a carburatori, poi c'erano le motorizzazioni più moderne ad iniezione elettronica e i twin spark a doppia accensione, oltre alle motorizzazioni turbo, in voga in quegli anni a causa dell'adozione dei motori sovralimentati in formula 1, e per concludere il mitico violino d'Arese, il 6 cilindri Busso che ottenne numerosi successi anche nei decenni successivi con la 155 e la 156.

Oltre a queste versioni vennero create delle versioni elaborate in tirature limitate per ottenere le omologazioni alle competizioni, una di queste è la 75 Turbo Evoluzione. La carrozzeria era più "cattiva" con minigonne sottoporta e spoiler che le davano un aspetto ultra corsaiolo.

L'unico modo per fermare i rapinatori era dotare la polizia della stessa macchina...


 
 
 

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